Percorsi per Free Climbing all'Isola d'Elba

Partiamo per un giro dell'isola a visitare tutte le falesie, e magari tra una via e l’altra ci facciamo un bel tuffo.
Le belle insenature tra gli scogli si prestano per una rilassante pausa, massaggiati dalle onde del mare con i fondali marini ci donano uno spettacolo indimenticabile di colori e luci.

Il versante Ovest:

  • Madonna del Monte
  • S. Andrea
  • Monte San Bartolomeo e Fetovaia

Madonna del Monte
Si parte da Portoferraio, capoluogo elbano, andiamo verso Marciana, alla Madonna del Monte che si raggiunge con un sentiero che ha inizio dalla Fortezza Pisana percorribile in circa 25 minuti. Lungo il cammino incontriamo le piccole cappelle che simboleggiano le tappe della Via Crucis. Il sentiero termina con una breve scalinata, poco prima guardando verso destra si vedono degli scogli di granito che danno forma ad un’aquila.
Oltrepassando il Santuario e seguendo verso destra si arriva alla falesia.
Gli scogli di granito erosi dall’acqua e dal vento ci fanno immaginare figure fantastiche, mentre si sale ci teniamo su grandi svasi e buchi che formano giganteschi alveari. Qui si arrampica anche in estate dato che ci sono zone d'ombra e dietro il santuario c’è il Teatro della Fontana (1698) dove è possibile dissetarsi con acqua fresca anche in pieno agosto. I gradi vanno dal IV al 6b, le vie sono state chiodate da due guide alpine nella primavera del ’97.

Sant'Andrea
Proseguiamo il nostro giro e arriviamo a S. Andrea definita l’isola nell’isola. Dalla spiaggia si prende il sentiero che ci porta allo scoglio della balena che guarda l’insenatura costituita da due pareti parallele, un’appoggiata e l’altra leggermente strapiombante. Per ora ci sono poche vie ma c’è in progetto l’attrezzatura di altre vie sulla placca. La roccia è granito, e purtroppo sullo strapiombo crea uno strato di sabbia che rende difficile l’aderenza. I gradi: dal 6b al 7b+.
Ora la strada ci regala un bello spettacolo. Percorriamo l’anello occidentale dell’isola e scopriamo la bellezza di questa zona con insenature e spiagge di sabbia chiara. Da qui si può vedere l’isola di Pianosa e nelle giornate più limpide si riesce a vedere anche la Corsica.

Monte San Bartolomeo e Fetovaia
Arrivati a Chiessi si nota subito il Monte San Bartolomeo, raggiungibile in circa 40 minuti di cammino. Anche qui le vie sono state attrezzate dalle stesse guide che hanno lavorato alla Madonna del Monte, Giorgio Peretti di Cortina e Aldo Leviti di Predazzo, con l’aiuto di Fabrizio Galeazzi, elbano.
Su questo blocco di roccia situato a circa 500 metri dal livello del mare, c’è anche una piccola via ferrata, che ha inizio vicino al più evidente resto di una chiesa medievale. In questa zona dell’Elba si trova sempre granito, così come alla falesia di Fetovaia, a pochi km. da Chiessi.
Qui ci sono vie per tutti i gusti, dal V al 7a+ , sempre su placca leggermente appoggiata, con passaggi tecnici dove questo fantastico granito fa si che le scarpette possano sfruttare leggeri appoggi e piccolissime tacche.
Le vie non sono lunghissime ma non ci si annoia su questo "lungo mare", infatti in piena estate la zona è meta di nudiste che qualche volta hanno anche provato ad arrampicare (vi lascio lavorare d'immaginazione).
L’esposizione è a sud e in inverno se non c’è forte vento il sole ci scalda sufficientemente per stare in maglietta e arrampicare in tutta tranquillità, dalla mattina fino al calare del sole. Qui le vie sono attrezzate con fittoni resinati, il granito è di quello giallastro, ma molto solido. Le vie si raggiungono dall’alto e con un breve sentiero si raggiunge la base. Appena si scoprì questa falesia, ci lasciavamo le catene, ma chiunque capitasse (voglio sperare non arrampicatori), si impossessava di quel bel pezzo di catena, così ora per calarsi si deve mettere un cordino, da recuperare comodamente mentre si va via.
Dal parcheggio auto le vie sono raggiungibili in 2 o 3 minuti.

Testo a cura di Renato Bardi
Loc. Antiche Saline - 57037 Portoferraio (LI)
Tel. 0565.917140 - 967016