Fetovaia... una volta
C'era una volta c'era una volta uno...... narra una vecchia canzone di queste parti, e anche Fetovaia ha i suoi ricordi, ricordi che sanno di mare, ma che hanno anche il gusto del vino, del buon vino che qui, nei tempi passati veniva prodotto anche in quantità ragguardevoli. La spiaggia non era solo punto di ritrovo per giornate passate in famiglia o con gli amici, era anche luogo di lavoro infatti anche la pesca era uno dei mezzi di sostentamento di chi abitava questa che era solo una piccola insenatura raggiungibile via mare o a cavallo ad un asino.
Il lavoro era duro come il granito che veniva lavorato in queste zone, San Piero, Seccheto, Vallebuia, Fetovaia. Sin da ragazzini per molti la strada era segnata e lungo i "viottoli" il crepitio del Mazzolo" il martello con il quale assieme allo scalpello si lavorava", accompagnava il viandante.
I blocchi, le Colonne le lastre venivano portate a mare con la Lizza "antico sistema per trasportare i blocchi di granito, composto solo da robusti pali di "legno e corde" per essere caricate sui Bastimenti che le portavano sulle piazze del continente. La vegetazione era composta per la quasi totalità da "Macchia mediterranea" c'erano coltivazioni di grano, frutti, uliveti e quant'altro potesse servire a sbarcare il lunario rivendendolo sui mercati dei paesi vicini.